martedì 13 dicembre 2011

SETTIMA CORDA - LIGURIA DI PONENTE



Amo la nostra collina,
brulla, lassù in cima,
offre nell’intermedio
la sua bellezza:
boschi d’ulivo,
ordinati su fasce
sorrette da muri di pietra,
lavati dalla pioggia
ed arsi dal sole;



ginestre e rose canine
la colorano in primavera
assieme alle viole,
che profumano l’aria
con l’origano e il timo;



corbezzoli e rovi
offrono frutti;
e la sua vita:
uccelli che svolazzano,
ed allietano l’udito
con il loro cinguettio;
lucertole al sole
che si riscaldano;
lumache avvinghiate
che si amano;
ed ai suoi piedi
la distesa azzurra del mare
profuma di salsedine
ogni cosa;



imparate ad amarla,
come una sposa.

SETTIMA CORDA - MALTEMPO


Nella tua casa
silenzio e calore,
fuori
freddo e rumore,
vento forte,
pioggia battente,
fanno eco al tuo cuore,
ti sconvolgono la mente
che non riesce a vedere
all’orizzonte,
il ritorno del bel tempo.



SETTIMA CORDA - UNA PREGHIERA



 
Ultimi raggi di sole
sulla mia vita,
si avvicina la sera,
il cuore invecchia
ed anche il più duro
s’intenerisce,
prima che la notte
mi avvolga,
una preghiera.



SETTIMA CORDA - UN VERO AMICO



Lo specchio non mente,
quando lo guardi
ti guarda negli occhi
senza abbassarli,
fin da bambino
t’ha dato consigli
per migliorare
l’aspetto esteriore,
i suoi pareri
hai sempre ascoltato,
un vero amico,
un amico fidato.

Più il tempo passa,
più senti il bisogno
di stare con lui,
nulla nasconde,
cappelli sbiancati,
le rughe di troppo,
i segni degli anni
che passano in fretta,
quanta saggezza,
è troppo sincero,
il tuo amico fidato,
il tuo amico vero.

Con la vecchiaia
tu lo abbandoni,
non hai bisogno
delle sue opinioni,
non ti interessa più
apparire,
lui sempre li
aspetta paziente,
pronto a guardarti,
finché non morrai,
un vero amico
non ti lascia mai.



SETTIMA CORDA - UNA VITA SBAGLIATA



Un vecchio mestiere,
il più disprezzato,
ultima spiaggia
di donna ferita,
da sogni distrutti,
da episodi di vita.

A lungo hai lottato,
cercando un lavoro,
amori sbagliati
non t’hanno aiutata,
alla fine la scelta
più disperata.

Vendi il tuo corpo
a chi ne ha bisogno,
chi deve sfogare
mancanza d’amore,
viene a trovarti
nell’albergo a ore.

Giorni di sesso
passati in quel letto,
offese, insulti,
da chi ti profana,
non come donna,
sei una puttana.

A volte ripensi
alla scelta obbligata,
sai di peccare,
l’animo è buono,
ed al buon Dio
chiedi perdono.