venerdì 21 ottobre 2011

SESTO SENSO - L'AMICO DELL'UOMO

L’amico dell’uomo

Come ogni estate
un caldo opprimente,
sulle autostrade
auto accodate
sotto il sole bollente.

Carogna è presente,
chi, senza ritegno,
senza misura,
il cane innocente
non ritiene degno.

Senza considerarti,
ormai ha deciso,
sei d’impiccio
vuole abbandonarti,
come un fiore reciso.


La porta spalanca,
l’uomo crudele
ti sbatte fuori,
non puoi farla franca
amico fedele.

Sul bordo di strada
Impaurito, da solo,
non riesci a capire,
chi è che ti bada?
qual’era il tuo ruolo?


Se chi adoravi,
per una vacanza,
senza esitare
ha gettato le chiavi
con tale arroganza.

Forse eri un gioco
per bimbi viziati,
tu ci credevi, invece,
un lampo di fuoco,
che esseri ingrati.


Il cuore spezzato
da chi ti ha illuso,
in un solo momento
la morte è in agguato,
sei molto confuso.

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