Raggi di luna
Raggi di luna
tra i rami del faggio,
chiarore sul prato,
dove disteso,
al calar della giornata,
raccolgo le ossa.
Naufrago in pensieri
che finiscono
su un’isola deserta,
dove nessuno ascolta
i rumori della tempesta
che mi travolge
fino a che,
prendendomi per mano,
ritorno alla realtà
di questo mondo.
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